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Screenwriters

 

Message in a bottle

“C’è sempre qualcosa che si può fare e se non c’è la devi inventare”.

MINI BIO

Tania Pedroni è nata a Reggio Emilia, si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Bologna e formata a Ipotesi Cinema, scuola fondata da Ermanno Olmi. Ha scritto e diretto documentari e programmi televisivi per broadcaster nazionali e internazionali. Dal 2005 scrive per il cinema. Tra i film principali: “Storia di una notte” (2025), di Paolo Costella presentato alla Festa del Cinema di Roma 2024 nella sezione Grand Public; “Anna” (2024) di Marco Amenta, Premio Fedic alle Giornate degli Autori e Premio del Pubblico al Festival del Cinema Mediterraneo di Montpellier 2023; “Volevo Nascondermi” (2020) di Giorgio Diritti, in concorso alla Berlinale 70 (Orso d'argento per il miglior attore a Elio Germano), Nastro dell'Anno e Globo d'Oro Miglior Film 2020, David di Donatello Miglior Film 2021; “Rosa” (2019) di Katja Colja, in concorso al 21° Shanghai International Film Festival; “Un giorno devi andare” (2013) di Giorgio Diritti, in concorso al 30° Sundance Film Festival; “L'uomo che verrà” (2009) di Giorgio Diritti, Gran Premio della Giuria Marc'Aurelio d'argento e Premio Marc'Aurelio d'oro del Pubblico al Miglior Film alla 1ª edizione della Festa del Cinema di Roma, David di Donatello Miglior Film 2010. È stata due volte candidata ai David di Donatello per la Miglior Sceneggiatura Originale per “L'uomo che verrà” e “Volevo nascondermi”.

Curriculum

CINEMA

2023 Una storia 
2023 Il registro
2023 Nelle migliori famiglie
2023 Anna
2022 La bella vita
2022 Fish
2021 L’innocente
2021 Venezia primo amore
2020 Un giorno d’amore
2020 Volevo nascondermi
2019 Rosa
2013 Un giorno devi andare
2009 L’uomo che verrà
2009 XXL vite extralarge (Documentary) (regia, soggetto e sceneggiatura)
2000 A mezza altezza (Documentary)

SCREEN 

SCENA 91 – CAMPO / BOSCO. EST. GIORNO

Martina sta correndo veloce; una corsa faticosa, rallentata dall’erba alta, dal terreno reso

pesante dalla pioggia e anche da un peso, un ingombro che tiene tra le braccia, avvolto

in uno scialle scuro.

Il fragore di spari molto vicini non interrompe la sua corsa, quando in lontananza vede

alcuni soldati tedeschi che stanno risalendo il fianco della montagna.

Martina comincia a correre ancora più forte e si inoltra nel bosco perdendosi nel fitto degli

alberi.

L’UOMO CHE VERRÀ – 2009

SCENA 46 CASA ARIZETE – INT./EST. GIORNO

Dal piede di Augusta al viso di Janaina che, seduta e china davanti a lei, le toglie con un

attrezzo da pedicure le pellicine dalle dita.

Jeni gioca con Paulo, vanno all’esterno, lei lo trasporta come fosse un bambolotto.

Nel viso di Augusta piccole smorfie di fastidio, si sporge, guarda con cenni del capo.

JANAINA

Ecco ora ti sistemo io e vedrai che non sembri più una suora.

Augusta sorride.

JANAINA

Non sei sposata? Hai figli?

Augusta fa segno di no…

JANAINA

Sei ancora bella, trovi un uomo, e fai due o tre bambini.

Augusta ha un’espressione di sofferenza che Janaina non coglie.5/5

JANAINA

A me non ne vengono più… e Nilson se non gli dò dei figli se ne andrà a farli con

qualcun’altra.

UN GIORNO DEVI ANDARE – 2013

 

Awards

Volevo nascondermi  Premio Miglior Film – Globo D’Oro 2020

Volevo nascondermi Premio Miglior Film – Nastri D’Argento 2020

Rosa – Premio Miglior Sceneggiatura al FSF – Festival del Cinema Sloveno 2019

Rosa - Trailer
Volevo nascondermi - Trailer

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DO CINEMA

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